06/03/08

LA VITA DEGLI UOMINI (VIVI)

C'è questa volta un istinto.
Ruotare è possibile e contrarsi non è richiesto.
Le bestie più bipedi sanno decidersi ma non lo sanno.
Quando quel che vedo corrisponde a quel che faccio posso operare un passo in avanti.
E così questa storia, che inizia sulla scala di jazz di un molle e sudato amplesso per la creazione di un nuovo personaggio vivente: la mano ricerca il pertugio fessura vibrante nelle coscie ormai aperte di lei che non ride ma la bocca apre e spalanca, la lingua libera giustamente ruota liberata sbava e perde liquidi; il piede stira e protende la punta verso un esterno che non è il limite del letto ma piuttosto l'oltre del sesso, scappando per trovarne ancora.
Percorrere il corpo con la mente e con la penna non significa valorizzarne le estremità ma sopratutto valutarne e contemplarne l'interezza.
Correggimi se sbaglio.
Sorreggimi se cado.
Asciugami se sbavo.

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